DUBLINO









19 AGOSTO 2013
Dublino, eletta la città più “friendly” d'Europa, non si fa mancare proprio nulla: un centro vivace, parchi e giardini, panorami bellissimi sul mare, boutique griffate...
La Dublino moderna è come stimolata da una continua scossa elettrica, senza mai però staccare la spina dal passato.
Questa mattina arriviamo in porto verso le 8.00 e ci troviamo a circa 5 km dal centro città. MSC ha predisposto uno shuttle bus del costo di € 12,90 per gli adulti e € 10,90 per i bambini. Cerchiamo di sbarcare il prima possibile e siamo forse sul secondo bus in partenza dalla nave. Arriviamo in Merrion Square, dove inizialmente pensavamo di prendere le biciclette pubbliche (www.dublinbikes.ie), poi prestando un po' più d'attenzione intorno a noi, capiamo che con i bambini non è proprio così fattibile. La città è dotata di piste ciclabili, ma non sono grandissime ed il traffico è notevole. In più c'è il problema del senso di marcia contrario rispetto al nostro e per i bambini potrebbe essere complicato. Decidiamo quindi di incamminarci verso il Trinity College, una delle più prestigiose università a livello mondiale, la più blasonata e antica d'Irlanda. E' un tripudio dell'architettura.
Trinity College
Il campus è enorme, prati verdissimi sono parte coreografica di questi spazi immensi. All'interno del Trinity college è possibile visitare il Book of Kells, uno splendido manoscritto miniato. La coda è già infinita e, considerando che l'accesso al pubblico è in numero limitato, credo che ne avranno per un po'. Il tempo non è dei migliori e inizia anche a piovere, così decidiamo di andare al Wax Museum Plus, che si trova poco fuori l'università. E' un museo dedicato ai ragazzi di tutte le età e Camilla a Riccardo sono eccitati all'idea di visitarlo. All'ingresso a dare il benvenuto ai visitatore, una statua di Batman a dimensioni naturali. La prima sala che vediamo è quella degli scrittori (Samuel Beckett, Oscar Wilde...) e rimaniamo tutti impressionati dal realismo delle statue che li rappresentano.
Wax Museum
Ci spostiamo poi al piano inferiore dove troviamo delle sale dedicate alla storia dell'Irlanda, dal periodo pre-cristianesimo alla prima guerra mondiale. Tutto è ricostruito alla perfezione ed è davvero sorprendente. Concludiamo la visita di questo piano con la sala degli orrori: all'interno le statue di cera dei personaggi più famosi della letteratura e del cinema. La prima ad entrare sono io e la vista di donne scuoiate o mani mozzate non è molto impressionante. All'improvviso però dietro alle mie spalle qualcosa inizia a sbattere... ora si che mi spavento! Mi giro e vedo Hannibal de “Il silenzio degli innocenti” che sbatte le inferriate della cella in cui si trova. Vi assicuro che è più inquietante lui che tutto il resto.
Wax Museum
Risaliamo le scale e passiamo dall'inferno al paradiso: ci troviamo ora nel “Gulliver's travel”, una piccola sala colorata e con i folletti da dove parte un tunnel che i bambini percorrono a carponi per poi uscire nella sala adiacente. All'interno Camilla e Riccardo trovano tre cupole con le rappresentazioni di scene del famoso libro. Da lì passiamo alla sala che i bambini hanno preferito, intorno a loro c'erano personaggi dei cartoni animati come Spongebob, Peppa Pig, I Simpson, le Ninja Turtles insomma un vero giubilo all'infanzia. A fatica riusciamo a portarli via ma li aspetta qualcosa di veramente interessante. Si tratta della “Science gallery” e della “Discovery zone” dove possono provare ogni genere di invenzione. Davvero divertente! Saliamo ancora di un piano e ci ritroviamo in una sala di registrazione musicale dove all'improvviso veniamo proiettati in un video anni '80. Troppo bello! Camilla alle tastiere e Riccardo alla batteria vengono ripresi da una telecamera e mostrati sui tv come fossero in un videoclip. Iniziamo a ridere come dei matti... è troppo spassoso! Quando riusciamo a portare fuori i bambini visitiamo le ultime stanze con i personaggi sportivi e le celebrità. Questo museo è davvero incredibile, l'ideale per chi viaggia con i bambini.
Usciamo e prendiamo un taxi per recarci alla Guinness Storehouse. Ho acquistato i biglietti via internet (www.guinness-storehouse.com) ed in effetti così facendo abbiamo evitato la coda per entrare. L'edificio ha svolto la funzione d'impianto di fermentazione dal 1904 al 1988. Ora è dedicato interamente alla storia e alla produzione della birra e l'interno ha la forma di una grande pinta di birra. All'ingresso veniamo forniti di audio guide in italiano che ci consentono di girare in piena autonomia. Iniziamo il tour e ci immergiamo da subito nell'atmosfera “Guinness”: una grande cascata d'acqua e una mega vasca contenente orzo, ci danno il benvenuto. Ogni piano mostra un livello di produzione diverso, fino ad arrivare al trasporto e alle campagne pubblicitarie. Decidiamo di fermarci a mangiare all'interno dell'edificio in un bistrò dove non ci facciamo mancare il famoso stufato alla Guiness... una prelibatezza! Il giro termina con la famosa pinta in omaggio di Guinness al Gravity Bar con vista panoramica su Dublino. Per gli amanti della birra come mio marito è sicuramente una bella avventura. Ogni sala, ogni angolo risvegliavano il bambino dentro di lui.
Guinness Storehouse
Una volta usciti riprendiamo un taxi che ci riporta verso il centro. Ci facciamo portare al Dublin Castle, giusto il tempo di qualche foto. All'interno del cortile troviamo delle bellissime sculture di sabbia. Ci spostiamo a piedi e passiamo dalla Christ Church Cathedral , che risale al 1172. E' davvero maestosa e i giardini al di fuori sono punto d'incontro di tante famiglie. Proseguiamo verso la St. Patrick Cathedral, che è considerata la cattedrale nazionale dell'Irlanda protestante, edificata dove S. Patrizio battezzò i pagani nel 450 d.c.
Ci incamminiamo verso il centro e dopo circa 15 minuti siamo al Ha' Penny Bridge, un ponte pedonale ad arco che deve il suo nome al pedaggio di mezzo penny che era richiesto per attraversarlo ed andare dall'altra parte del fiume. Ci dirigiamo ora verso Temple Bar, uno dei punti più caratteristici di Dublino. E' un intreccio di viette dove si trovano caffè, bar e soprattutto pub. Per strada si esibiscono artisti e musicisti di tutte le età.
Percorriamo poi Grafton Street, la via dello shopping della capitale Irlandese. E' completamente pedonale ma purtroppo non è molto vivibile visto la fiumana di gente che si è rovesciata all'interno. Al termine di Grafton Street entriamo al St. Stephen's Green, un meraviglioso polmone verde nel mezzo della città. Il parco è veramente bello e ci fermiamo in uno dei molteplici prati verdi per riposarci un attimo, mentre i bambini ne approfittano per giocare e fare un po' di acrobazie. La giornata è quasi finita e ci dirigiamo quindi verso Merrion Square per riprendere lo shuttle bus che ci riporterà alla nave, passando però dalla Leinster House, sede del parlamento Irlandese.
Dublino è una città incantevole, veramente cosmopolita e molto giovane, lo avevo letto su molti siti internet e ne ho avuto la prova. E' viva, allegra, multietnica e artistica. Tutto in un'unica città.


Commenti

  1. Il Bus della msc quante ore vi dava per il ritorno?Visto la distanza che dici non sarebbe meglio un taxi?

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    1. A differenza di Edimburgo, qui a Dublino la navetta era continuativa per tutto il giorno senza vincoli per i passeggeri.
      Questi gli orari:
      -primo bus dalla nave per il centro: ad arrivo nave
      -ultimo bus dalla nave per il centro: h 16
      -ultimo bus dal centro alla nave: h 18
      Il tutti a bordo era previsto per le 18.30, quindi abbiamo avuto a disposizione veramente tutto il giorno. La distanza tra il porto e il centro non è poca (5 km circa) ma prendendo anche l'ultimo bus alle 18, si arriva in orario al porto (considerando che anche dovesse fare tardi, essendo uno shuttle bus MSC... la nave aspetta!).
      Abbiamo scoperto, una volta arrivati in porto, che poco fuori c'è la fermata del tram e con un minimo di organizzazione potreste riuscire a risparmiare qualcosina. Noi purtroppo avevamo già acquistato i biglietti del bus. Sul sito www.dublin.ie puoi trovare info in merito (eventualmente anche per la prenotazione dei taxi). Noi eravamo attraccati al molo 33 South Bank Quay.

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